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Immagine del redattoreAntonella Lorenzini / Strategia d'Impresa

“GVC Passport”, un nuovo strumento di crescita aziendale in campo internazionale post Covid-19 ?

⌘Overview:


Seguendo i lavori del G20: “ il B20 ed il Business at OECD propongono un "GVC Passport" ”, si legge nella stampa di riferimento “ ridurre le barriere amministrative e normative che le aziende incontrano nella loro partecipazione alle filiere produttive globali (GVC-Global Value Chain) e che ostacolano il libero flusso di persone, capitali, beni e servizi: questa la proposta congiunta del B20 (Business 20), la voce ufficiale della comunità imprenditoriale internazionale dei paesi del G20 e di Business at OECD (la voce delle imprese nell’OCSE) che è stata presentata nel corso dell’evento “From crisis-management to a sustainable and inclusive recovery”.


L’evento rientra nel programma di attività per il G20 in Arabia Saudita della presidenza saudita del B20 e ha visto tra gli altri la partecipazione del segretario generale dell’OECD Angel Gurria e dei presidenti di Business at OECD Phil O’Reilly e del B20 Saudi Arabia Yousef Al-Benyan.


L’Italia, che nel 2021 guiderà la presidenza del G20, è stata rappresentata da Pietro Benassi Sherpa italiano del G20 e consigliere diplomatico di Palazzo Chigi.

La proposta è stata presentata nel documento ““GVC Passport on financial compliance, a pragmatic concept to strengthen Inclusive and Sustainable Growthcurata da Gianluca Riccio, Vice Presidente del Comitato Finanza al Business at OECD e realizzata con il coinvolgimento della comunità imprenditoriale dei paesi del B20”.


Per avere il quadro completo puoi scaricare il documento qui (link: http://biac.org/wp-content/uploads/2020/09/Final-B20-Business-at-OECD-on-GVC-Passport-28082020.pdf).


Commentando l’annuncio, Yousef Al-Benyan, Presidente del B20, ha dichiarato: “La visione delineata in questa pubblicazione è pensata per tutte le imprese, ma ci si aspetta che le piccole e medie imprese (PMI) ne possano trarre il maggior beneficio, visto un onere normativo e amministrativo cumulativo proporzionalmente più elevato rispetto alle loro risorse limitate. Le PMI rappresentano il 90 per cento delle imprese e il 50 per cento dell’occupazione in tutto il mondo, e quindi sono enormemente influenzate dagli eventi degli ultimi nove mesi. L’adozione di questa iniziativa potrà aiutare le PMI nella fase di ripresa riducendo i costi operativi e pertanto raccomandiamo che il G20 la sostenga.


Il ” Passaporto GVC ” è previsto per utilizzare tecnologie come blockchain e intelligenza artificiale per offrire alle aziende la possibilità di operare senza soluzione di continuità attraverso i confini. In questo modo si creerebbero le condizioni per ridurre le barriere geografiche e ridurre la burocrazia”


In termini di volume, uno scenario si vede nel grafico sotto:


⌘La Practice:


Il Senso del CVC passport è traducibile per le nostre Imprese, per i nostri Clienti, se si vive un contesto di internazionalizzaizone. Ci siamo già detti, il primo passo è ‘Adattamento’. Se leggiamo su Wikipedia l’internazionalizzazione è vista come “Il processo di adattamento di una impresa, un prodotto, un marchio, pensato e progettato per un mercato o un ambiente definito, ad altri mercati o ambienti internazionali, in modo particolare altre nazioni e culture". Ma la direzione per andare dove? Il mondo ai tempi del corona virus è cambiato: i mercati lo sono, non solo dall’ osservatorio geografico, ma strutturalmente nelle necessità e modalità di delivery dei prodotti - servizi e le tipologie di Clientela.


Le prime riflessioni sulla globalizzazione avevano evidenziato nella loro analisi SWOT degli scenari, indicatori di debolezza ( per Europa la scissione a seguito della Brexit, le varie guerre dei dazio, prima tra tutte quella dei dazi Cina Stati Uniti), ma in questi lunghi mesi di pandemia subiamo uno scossone fatale ed è difficile adesso individuare e sentirsi ragionevolmente autorevoli per indicare i trend geopolitici che possano indicare nuove mappature trend dei mercati. Detto questo, la nostra esperienza consulenziale ci insegna che il mercato non potrà essere solo quello domestico e l'export dovrà trainare la ripresa della nostra economia. In Italia si stima vendano stabilmente all'estero pressappoco 200 mila aziende su più di 3 milioni (oltre quelle individuali). Di questo panel, come il buon Pareto ci insegna ad aspettarci soltanto 2 mila circa, generano quasi la metà del valore delle esportazioni. Significa che ci sono spazi che anche in questo momento posso essere coperti.


Questa minaccia Covid19 ci offre la possibilità di ripensare i nostri Modelli Organizzativi e quindi di porci anche obiettivi internazionali e digitali per supplire il cambiamento che prima erano stati accantonati o rimandati. Una precisa analisi di quello che nella nostra Azienda è possibile fare per riprendere o iniziare un lavoro e vendita in campo internazionale - e che noi di Cartesio chiamiamo applicazione del protocollo International Break Even Point [ per approfondimenti dai uno sguardo alla nostra metodologia IBep ]. In chiusura una riflessione sui dati sotto:


In caso tu voglia scambiare idee, esigenze o approfondire scrivimi al box di scambio info: info@cartesiostudio.com o vieni a trovarmi direttamente sul sito.

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