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Immagine del redattoreAntonella Lorenzini / Strategia d'Impresa

INTERNAZIONALIZZARE - DIGITAL ECONOMY and Data Free Flow with TRUST -

⌘ Overview:

Nel mondo odierno digitalizzato e interconnesso a livello globale, i dati sono diventati la linfa vitale delle interazioni economiche e sociali. Il pervasivo scambio di dati, anche transfrontaliero, ha anche incrementato i temi sull'uso - e, in particolare, sull'uso improprio - dei dati, amplificando l’attenzione sulla la sicurezza digitale, la protezione della proprietà intellettuale, la portata normativa, la politica della concorrenza, la politica industriale e sulla protezione della privacy.


Ciò è particolarmente vero nel contesto dei dati che attraversano diverse giurisdizioni. I processi di internazionalizzazione ne sono fortemente impattati. Di conseguenza, i Paesi hanno adottato e adattato regolamenti relativi alla circolazione dei dati, spesso introducendo misure che condizionano la circolazione dei dati oltre confine o, in alcuni casi, misure che impongono che i dati vengano archiviati o elaborati in luoghi specifici. Il conseguente mosaico di norme e regolamenti sta rendendo difficile non solo applicare efficacemente gli obiettivi di politica pubblica come la privacy e la protezione dei dati in diverse giurisdizioni, ma anche per le aziende di operare in tutti i mercati, influenzando la loro capacità di internazionalizzarsi e trarre vantaggio dall'operare in un contesto globale scala.


È sempre più chiaro che i vantaggi del commercio digitale sia per le imprese che per i consumatori dipendono fortemente dal grado di "FIDUCIA",TRUST appunto, riconoscendo che questo può essere inteso in modo diverso) nell'ambiente digitale.


Gli individui non interagiranno con aziende di cui non si "fidano" e le aziende faranno fatica a raccogliere i benefici della scala a meno che non possano operare con "fiducia" a livello globale. Sebbene non vi sia un chiaro consenso sul significato di "fiducia" in questo contesto, il concetto di libero flusso di dati con fiducia, sostenuto dal Giappone nell'ambito dell'"Osaka Track" del G20, racchiude l'impulso politico per trovare una soluzione equilibrata a queste sfide.


Basandosi sugli sforzi di Osaka Track, i leader del G20 hanno riconosciuto, al vertice di Riyadh nel novembre 2020, la necessità di continuare ad affrontare le sfide per "facilitare ulteriormente il libero flusso dei dati e rafforzare la fiducia dei Consumatori e delle Imprese" (G20, 2020 report fonte 1).


Vediamo che succede alle norme di riferimento ( e quindi gli accordi sottesi) che riguardano i nostri scambi di dati se diamo uno sguardo globale, secondo i risultati pubblicati sul tema a livello mondiale:


The Overlapping Memberships of Plurilateral Arrangements

[Fonte- Figure 7. OECD TRADE POLICY PAPER N°248 2021]



Abbiamo ben 8 Schemi di riferimento sovrapposti.


L'importanza di sfruttare "il potenziale di trasformazione dell'economia digitale attraverso il libero flusso di dati con fiducia" e di affrontare le sue sfide è stata evidenziata anche nella recente dichiarazione del Consiglio ministeriale dell'OECD 2020 (OCSE MCM, 2020, fonte 2)). Allo stesso tempo, i ministri dell'Economia digitale del G20 hanno sottolineato il valore di "identificare i punti in comune tra gli APPROCCI esistenti e gli STRUMENTI utilizzati per consentire ai dati di fluire attraverso i confini con fiducia". Le informazioni di questo lavoro sono state anche orientate verso una migliore comprensione del contesto politico relativo al commercio e ai flussi di dati transfrontalieri e hanno sottolineato la necessità di promuovere il dialogo sugli strumenti che possono aiutare a collegare i diversi approcci nazionali ai dati regolazione del flusso. In questo contesto, uno sguardo ad una mappatura dei diversi approcci e meccanismi disponibili per i Paesi per consentire il movimento dei dati attraverso i confini con "fiducia" (riconoscendo che i diversi Paesi hanno una diversa comprensione di cosa significhi "fiducia" dei consumatori e delle imprese e di i meccanismi che potrebbero consentire la “fiducia” nei flussi di dati transfrontalieri) nella immagine sotto [Figure 3. citato OECD TRADE POLICY PAPER N°248 - 2021 ] riflettiamo su come non esista un meccanismo unico per consentire il libero flusso di dati con "fiducia".


I governi vanno in quella direzione pur perseguendo approcci diversi, o addirittura multipli e complementari, come abbiamo visto sopra. Internazionalizzare in era post Covid19 significa anche saper tenere conto e seguire l’evoluzione questi strumenti per gestire meglio i propri flussi produttivi di dati/servizi in campo di condizionamento, ma anche di sviluppo internazionale:


Figura 3.FONTE: OECD TRADE POLICY PAPER N°248 /2021


⌘ The Practice:

Il tema in Overview, ben lungi da essere meramente tecnico è economico, perché sullo scambio di questi nostri dati e le barriere di libera circolazione dei flussi si sta giocando molta parte della Digital Economy oggi sulla bocca dei più. Quindi in evidenza i due aspetti del Giano Bifronte aziendale: L’uso, la consapevolezza della composizione proprio Data aziendale e la Fiducia, la mappatura del Trust aziendale nella percezione del Mercato e dei Clienti.


Un mite consiglio è non sottovalutare questi aspetti nella lettura del proprio contesto di mercato e nel Panel degli Indicatori del nostro cruscotto aziendale. Utile iniziare il processo di internazionalizzazione con un metodo di analisi, https://www.cartesiostudio.com/ibep e testare modi nuovi di fare internazionale che incontrino proprio la trasparenza, la consapevolezza dell’uso dei DATA e la FIDUCIA nell’ambiente commerciale che ne beneficia con lo scambio. https://www.do-it-agile.com/ . Ogni cammino inizia dal primo passo.


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